Bergamo, 5 agosto 2019
Il quarto round del Campionato Italiano Velocità è andato in scena a Misano Adriatico, ultimo appuntamento prima della pausa estiva. Un weekend preannunciato infuocato ma che ha dovuto fare i conti con le bizze del meteo in un alternanza di caldo torrido a ondate di pioggia.
A farne le spese maggiormente i piloti del National Trophy, che hanno visto annullato il secondo e decisivo turno di qualifiche, scombinando i piani del nostro Nicholas Luzzi che a causa delle bizze meteo ha faticato più del previsto nel trovare il giusto set-up alla sua MvAgusta F3 e non è riuscito ad esprimersi sui ritmi a lui ormai abituali. Scattato dalla 14esima posizione in griglia è riuscito a risalire fino alla decima posizione sotto la bandiera a scacchi, però lontano dalle posizione a cui si era abituato. Un passo falso da cui ripartire per tornare al vertice a settembre!
Dopo l’ottimo esordio stagionale in sella Kawaski Ninja 400 Stefano Borgonovo sembra aver un po’ perso il bando della matassa in questa fase centrale del campionato. La SS300 è combattuta e piena di avversari agguerriti che non aspettano nessuno, gara 1 interrotta anzitempo ed un 26 posto non sono certo quello cui Stefano ed il team ambivano, ma entrambi consci del nostro potenziale lavoreremo duramente tutto agosto per tornare competitivi nell’ultima parte di campionato.
Alcune noie tecniche per Davide Stirpe giovedì e venerdì, sommate alle bizze meteo che danno noia particolare al nostro Jack Mahaffy, ma che non hanno in alcun modo rallentato i nostri due piloti nella SS600 dove il giovane australiano, in costante crescita, guadagna la 16esima posizione in griglia e Stirpe, con un giro capolavoro, conquista una fantastica pole posizione.
Misano mette sempre in pista gare particolarmente combattute, la prima non è da meno con dieci piloti che possono contendersi la vittoria. Davide è davanti a lottare per le prime posizione e Jack tiene il ritmo battagliando nella top ten fino a metà gara, quando un calo di gomme lo fa arretrare in 14esima posizione. Davide gestisce bene la gara, rimanendo in lotta per la vittoria fin sotto la bandiera a scacchi e chiudendo in seconda posizione.
Domenica mattina warm up bagnato, Mahaffy incappa in un brutto high side rimediando una piccola fattura e venendo giudicato unfit dalla commissione medica dovrà rinunciare a gara 2.
Gara 2 che scatta alle 17.15 su una pista che sta ancora asciugando dopo gli scrosci pomeridiani. A differenza di ieri il pilota romano non risce a fare da battistrada e viene scavalcato finendo in 7 posizione. Ma dalla quarta tornata, giro dopo giro, curva dopo curva Davide inizia a compiere sorpassi eccezionali battagliando per le primissime posizioni. Una gara davvero emozionante con il gruppo di testa composto da sei piloti che si alternano uno con l’altro senza scappare via. I giri al termine diventano sempre di meno e a questo punto si vede il portacolori giallo/nero sferrare diversi attacchi decisivi e al 14 giro si porta davanti a tutti dove, nonostante i tentativi di sorpasso degli avversari, riesce a passare per primo sotto la bandiera a scacchi.
Gioia immensa negli occhi di Davide e nel box Extreme Racing Service Bardahl per la vittoria in una gara mozzafiato. Tutti pronti a festeggiare quando al rientro delle moto sotto al podio Davide e la sua Mv Agusta F3 vengono bloccati dai commissari e retrocessi in 4 posizione per la penalità di 1 secondo, inflitta per aver sfiorato il limite di pista durante la battaglia.
Tutti increduli, arrabbiati e delusi per una penalità che pesa come un macigno, commissionata per un infrazione che nessun beneficio ha portato a Davide nel corso della gara.
Chi ha seguito la gara ha visto con i suoi occhi chi è stato il vero vincitore. Poteva essere un weekend perfetto, nonostante le difficoltà del giovedì e venerdì, con un secondo e primo posto conquistati in pista, ma torniamo a casa (per il momento) con l’amaro in bocca. Siamo una squadra fortissimi.
“Mi sento di dire che la vittoria in gara 2 di Davide sia indiscutibile – le parole del team manager Paolo Caravita – dove ha passato il track limit non ha avuto alcun vantaggio anzi era in condizioni limite in un trenino di sei piloti in un fazzoletto. Abbiamo fatto reclamo ed è stato respinto, non ne condividiamo le motivazioni ma ne prendiamo atto e ci servirà per il futuro. Resta una prestazione grandiosa nel weekend di Davide e della Squadra. Gran dispiacere per Mahaffy che ha gettato per foga ed inesperienza la possibilità di fare una gran gara 2, ci rifaremo. Borgonovo si sta confrontando con una dura realtà che lo porterà sicuramente ad una crescita sia sportiva che personale. Infine ma non per ultimo Luzzi. Nicholas stavolta non ha trovato la stessa alchimia di Marzo ma è un guerriero e tornerà al Mugello super determinato a riprendersi le prime posizioni!”
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